Madre

Madre

di Don Carlo

«Sulle ginocchia della madre si forma ciò che vi è di più eccellente al mondo» (De Maistre).
È verissimo.
La mamma è, per definizione, la prima educatrice. Dio le ha donato speciali attitudini pedagogiche: un incantevole sorriso sul labbro, finezza di impressioni e di sentimenti, prontezza di intuizioni.
«Ella interpreta i moti, i gesti, gli sguardi, i gemiti, i sorrisi, come se una voce intima gliene rivelasse il significato».
È tutto amore. I suoi eroismi di dedizione sono di ogni ora e di ogni giorno. Moltiplica nell’ombra i suoi sacrifici, ignorata e silenziosa.
È lei che istruisce il figlio quando c’è in lui il risveglio dell’intelligenza e incomincia l’età della ragione.
Sa cogliere e sfruttare i momenti felici nei quali l’animo è più disposto a ricevere un consiglio, un insegnamento che non si cancellerà più.

La madre di S. Paolo della Croce ripeteva spesso al suo bambino quando gli ravviava i capelli: «Che Dio ti faccia santo». E l’augurio divenne realtà.
«Amerei piuttosto vederti morto che colpevole di un solo peccato mortale» diceva la regina madre Bianca di Castiglia al principe delfino. E quel principe divenne S. Luigi IX, re di Francia.
A un ragazzo che partiva di casa la mamma disse: «Va, o figlio, e ricordati di Dio, del tuo nome e di tua madre». Il figlio non dimenticò l’addio meraviglioso della sua «sublime madre» e ne fece suo programma di vita.
Ti dirò di più.
Tutti questi esempi delle migliori madri cristiane non sono che una pallida idea del misterioso lavoro educativo che la Madonna svolge nell’anima tua.
Ispirazioni segrete, suggerimenti, slanci, sussurri della grazia partono da Lei. È Lei che te li ispira.

«Dopo Dio, devo tutto a mia madre – diceva il santo curato d’Ars -. La virtù passa facilmente dal cuore della madre nel cuore dei figli che fanno volentieri ciò che vedono fare».
Tu capisci che, se vivi accanto alla tua Mamma del cielo, se le vuoi bene, se ascolti tutto quello che ti suggerisce nel fondo della coscienza, finirai, per mimetismo, col divenire anche tu una perla lucentissima, o, meglio, il suo ritratto.

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