Messalino di Sabato 14 Ottobre
Dal libro del profeta Gioèle (4,12-21)
Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
L’Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.
* Il giorno del Signore, per le nazioni, sarà un processo giudiziario e l’annientamento. «Il sole e la luna si oscurano»: i fenomeni straordinari della natura sono considerati come presagi di luttuosi avvenimenti.
Salmo Responsoriale (dal Sal 96)
Gioite, giusti, nel Signore.
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.
Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia. Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca (11,27-28)
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
* Gesù raccoglie la beatitudine rivolta alla madre ma va oltre: beato colui che ascolta ed è fedele alla Parola di Dio. Proprio come Maria.
Spunti di Riflessione
In ascolto come Maria
«Beato il grembo che ti ha portato». La lode alla madre vale anche per il figlio. La felicità e l’onore di una donna sono riposti nei figli che essa ha generati e nutriti. Una donna del popolo – non colpita dalla critica come qualche altra – è profondamente toccata dalla grandezza di Gesù. Egli rovescia il dominio di Satana e porta la salvezza! La fama del figlio si riflette anche sulla madre.
«Beati piuttosto...». La madre di Gesù è da lodare. La grandezza di Gesù rende grande anche la madre. Ma questa lode, espressa dalla donna, potrebbe anche venir interpretata male. La maternità fisica da sola non è motivo sufficiente per essere chiamata beata. Molto più è da proclamare beato chi ascolta la parola di Dio e l’osserva. L’ascoltare, l’osservare e l’obbedire alla parola annunziata da Gesù, costituisce la difesa dalla ricaduta sotto il dominio demoniaco.
Maria ha ascoltato, ha creduto e ha osservato. Essa è beata perché è la madre di Gesù, il vincitore dei demoni e il Salvatore; ma lo è molto più perché ascolta e osserva la Parola di Dio.
In Maria, l’intera umanità avvolge il Figlio di Dio.
La Parola per me, Oggi
Gesù indica in sua madre il modello del vero discepolo; Maria era un’anima recettiva, aperta alla Parola di Dio, un’anima contemplativa. Sembra quasi un ritornello l’insistenza di Luca sulla Parola di Dio che va ascoltata ed attuata nella vita.
La Parola si fa Preghiera
Maria, Madre del Signore Gesù Cristo, tu hai sentito queste parole dalla bocca di santa Elisabetta: «Benedetta tu fra le donne». E il tuo Figlio ti benedice perché, come lui, tu hai ascoltato la parola di Dio e l’hai osservato durante tutta la tua vita. Per questo ti sei mostrata la migliore fra i suoi discepoli. Con gioia, ripeto le parole dell’angelo e di santa Elisabetta: «Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù...». Insegnami ad ascoltare le parole di Dio, che Cristo ha annunciato e aiutami a metterle in pratica durante tutta la mia vita.
Il Mio Rosario
Gesù è presentato al Tempio
«Offri tuo figlio, Vergine consacrata, e presenta al Signore il frutto benedetto del tuo seno. Offri per la riconciliazione di noi tutti l’ostia santa, che piace a Dio. Dio Padre accetterà certamente l’offerta nuova e la preziosissima ostia» (S. Bernardo).
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria