Messalino di Mercoledì 26 Settembre

Messalino di Mercoledì 26 Settembre

 

Dal libro dei Proverbi (30,5-9)

Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo. Io ti domando due cose, non negarmele prima che io muoia: tieni lontano da me falsità e menzogna, non darmi né povertà né ricchezza, ma fammi avere il mio pezzo di pane, perché, una volta sazio, io non ti rinneghi e dica: «Chi è il Signore?», oppure, ridotto all’indigenza, non rubi e abusi del nome del mio Dio.

*I primi due versetti descrivono la parola di Dio e la sua cristallina purità ed esigono dal fedele che rinunci a interpretarla secondo vedute proprie, magari difendendo idee originali più vicine alla casistica e alla filosofia che non alla volontà di Dio. La seconda parte della lettura testimonia della concezione del giusto mezzo, propria dei sapienti di Israele: né troppo ricchi, né troppo poveri, perché i due eccessi rendono difficile la comunione con Dio.

 

Salmo Responsoriale (dal Sal 118)
Lampada per i miei passi, Signore, è la tua parola.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.

I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.
Odio la menzogna e la detesto,
amo la tua legge.

 

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia. Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca (9,1-6)

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

* Gesù convocò i dodici. Tutti insieme essi costituiscono un’unità che si raccoglie intorno a lui. Per mezzo di loro Gesù vuole far giungere la sua azione sempre più lontano. Perciò delega a loro il potere e l’autorità che egli stesso possiede (4,36).

 

Spunti di Riflessione

Di villaggio in villaggio
L’attività degli apostoli consiste nell’annunzio del vangelo. Quale segno che il tempo della salvezza è sorto, i malati vengono guariti. «Non prendete nulla...». La povertà è vittoria sull’idolo, il dio mammona che tutti cercano, facendo dei propri bisogni il proprio dio invece che riconoscere in Dio il proprio bisogno. La povertà è fede in Dio invece che nel dio di questo mondo; è necessaria per servire Dio. La povertà è necessaria per amare. Perché se hai cose, dai cose: solo quando hai nulla, dai te stesso, cioè ami.

Giravano di villaggio in villaggio. Gesù ha operato nelle città, gli apostoli pervadono con il messaggio e l’opera di Gesù tutte le contrade e le case. Di villaggio in villaggio: è quasi un lavoro sistematico. Nella frase c’è l’espressione «dappertutto». Tutto il paese viene riempito dall’annunzio e dall’efficacia del regno di Dio che sta sorgendo. Dappertutto: ecco l’impulso della parola sul regno di Dio.

 

La Parola per me, Oggi

Essere discepolo ed evangelizzatore esige la povertà che è libertà da sè e dalle cose; la povertà costringe a servire gli altri: i poveri devono servire. La povertà è il vuoto, la condizione per l’azione di Dio: è sacramento di salvezza, per il quale egli riempie della sua grazia. Nei poveri Dio agisce!

 

La Parola si fa Preghiera

Grazie Signore per la tua fiducia nell’uomo, tu fai di noi poveri peccatori i tuoi inviati e metti la tua potenza nelle nostre mani. Grazie Gesù che ci invii a rivelare la tua immensa tenerezza per il mondo. Tu cammini con noi.

 

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